D: Ci dica un fatto interessante su di lei.
GC: Mio figlio Alexander, che ha quasi tre anni, è nato esattamente un anno dopo la fondazione di Hive Power, e me ne sono reso conto solo qualche settimana fa.
D: Quali sono i suoi altri interessi oltre alla creazione di soluzioni energetiche?
GC: Quando ho del tempo libero, di solito lo passo con la mia famiglia, che è il modo migliore per distrarsi dal lavoro. Mi piace anche giocare a tennis, fare snowboard e, come ogni italiano, giocare a calcio!
D: Qual è una parola che ti descrive meglio?
GC: Sono curioso e cerco sempre di capire i meccanismi che stanno dietro a ciò che accade davanti ai miei occhi, soprattutto a livello sociale. Per esempio, ora sono molto interessato a capire come si evolverà l'adozione dei veicoli elettrici in Europa.
D: Come vedi Hive Power nei prossimi due anni?
GC: Vedo Hive Power con un team più grande, lavorando in diverse aree geografiche e, molto importante, portando avanti partnership con alcuni dei maggiori fornitori di hardware e software nei settori dell'energia e della mobilità. In questo campo, non puoi sconvolgere il sistema da solo, a meno che tu non sia Elon Musk.
D: Ci descriva Hive Power in poche frasi.
GC: Hive Power sta costruendo una piattaforma Software as a Service per migliorare la gestione delle flessibilità. Con flessibilità intendiamo tutti i dispositivi che generano o consumano energia elettrica, che potrebbero essere spostati nel tempo, senza influenzare il comfort degli utenti, ad esempio la ricarica di un veicolo elettrico o il funzionamento di un motore industriale. Chiamiamo questo ampio quadro il nostro Flexibility Orchestrator, richiamando un paradigma ormai comune usato nell'ingegneria del software. Sopra l'orchestrazione abbiamo implementato un livello di soluzioni digitali, ora disponibili grazie alla digitalizzazione in corso, per la tariffazione dinamica dell'energia, le comunità energetiche e l'analisi energetica per gli utenti finali.
D: Qual è il tuo più grande risultato finora, alla guida di Hive Power?
GC: Nell'ultimo anno, abbiamo dimostrato la nostra idoneità al mercato con le nostre applicazioni per Flexibility Orchestration utilizzate in funzione dai nostri clienti. In parallelo, stiamo testando le future soluzioni rilevanti, ad esempio V2G, con importanti partner industriali, aiutandoci a modellare la prima release a breve.
D: Come descriveresti la cultura aziendale di Hive Power?
GC: In Hive Power, vedo tre valori centrali, che sono familiari a tutta la squadra. L'integrità, con un grande rispetto delle nostre controparti, come partner, appaltatori o clienti. Il desiderio di innovazione e miglioramento, che ci spinge a cercare sempre una soluzione migliore. La collaborazione, ben descritta dal motto ufficioso svizzero: Unus pro omnibus, omnes pro uno.
D: Ha qualche libro da consigliare ai lettori?
GC: Per gli startupper, consiglio The Personal MBA, di Josh Kaufman, e The Hard Thing About Hard Things, di Ben Horowitz. Sono ottimi libri per imparare lezioni di business sulla costruzione di nuove imprese. Per tutti, sono stato colpito dal lavoro di Yuval Noah Harari e Tim Marshall e dalla loro capacità di riassumere la storia e la geografia in un numero limitato di pagine.
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